Conferenza nazionale sulla violenza: verso una migliore protezione delle vittime

Grazie a nuove basi legali può essere offerta una migliore protezione alle vittime di violenza. Oggi (02.11.2021) a Berna, alla presenza della consigliera federale Karin Keller-Sutter, oltre 340 esperte ed esperti partecipano alla Conferenza nazionale sulla violenza per uno scambio di opinioni ed esperienze sugli adeguamenti del diritto penale e civile. Una delle categorie principali da tutelare sono i minori toccati dalla violenza. All’incontro si parlerà anche di sorveglianza elettronica e di programmi di prevenzione per chi commette atti di violenza.

Diverse nuove basi legali offrono una migliore protezione dalla violenza domestica e dallo stalking. Durante la conferenza saranno illustrate, dal punto di vista di vari Cantoni, la modifica della prassi e le sue potenzialità per i casi in cui è sospeso il procedimento penale e ordinata la partecipazione a un programma di prevenzione. Questi provvedimenti sono retti dall’articolo 55a del Codice penale, la cui revisione è entrata in vigore il 1° luglio 2020 e che conferisce un maggiore margine discrezionale alle autorità di perseguimento penale.

Alla conferenza sarà presentata inoltre una nuova guida sulla gestione dei contatti tra genitori e bambini toccati dalla violenza domestica che offrirà un valido sostegno a giudici e altri specialisti e li aiuterà a prendere decisioni nell’interesse del minore.

Durante la conferenza si discuterà anche delle possibilità e dei limiti del monitoraggio elettronico. Il 1° gennaio 2022 entrerà in vigore una nuova disposizione sulla sorveglianza elettronica del rispetto del divieto di contatto e di avvicinamento che consentirà di tutelare maggiormente le vittime di violenza domestica e stalking grazie all’introduzione di un dispositivo elettronico da applicare al braccio o alla caviglia del potenziale autore di violenza.

Nel 2020 la polizia ha registrato in Svizzera oltre 46 000 reati violenti di cui, per la prima volta, più di 20 000 commessi nell’ambito della violenza domestica. In media ogni due settimane una persona muore per le conseguenze di un’aggressione, ossia in media 25 persone l’anno, di cui 4 minori. Ogni anno 27 000 bambini e giovani sono inoltre toccati dalla violenza domestica.

La conferenza nazionale è organizzata dall’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo in collaborazione con l’Ufficio federale di giustizia e la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia. Vi partecipano oltre 340 esperte ed esperti provenienti da tutta la Svizzera e da diversi ambiti: forze di polizia, pubblici ministeri, tribunali, autorità di protezione dei minori e degli adulti, consultori per vittime di reati, alloggi protetti per donne, programmi educativi e consultori per chi commette atti di violenza.

Saperne di piû

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