The Global Gender Gap Index annually benchmarks the current state and evolution of gender parity across four key dimensions (Economic Participation and Opportunity, Educational Attainment, Health and Survival, and Political Empowerment). It is the longest-standing index tracking the progress of numerous countries’ efforts towards closing these gaps over time since its inception in 2006.
Che cosa fa la Svizzera per prevenire e combattere la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica? Il Gruppo di esperte ed esperti indipendenti del Consiglio d’Europa (GREVIO) ha valutato l’attuazione della Convenzione di Istanbul nel nostro Paese e pubblicato un rapporto in cui formula una serie di proposte. Dal canto suo, il Consiglio federale ha pubblicato i commenti alle proposte del GREVIO, adottati nella seduta del 2 novembre 2022. Nel suo rapporto il GREVIO valuta positivamente le numerose misure adottate dalla Svizzera e le basi legali vigenti nel nostro Paese per proteggere le vittime di violenza. Quale esempio cita la legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati sulla quale si fonda l’attività dei consultori cantonali. Le esperte e gli esperti evidenziano inoltre la buona collaborazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni.
12 milioni 746mila persone tra i 18 e i 64 anni(34,6%) si prendonocura dei figli minori di 15 anni o di parenti malati, disabili o anziani.Tra queste,quasi650mila si occupanocontemporaneamente sia dei figli minori siadi altri familiari.Fra i genitori occupati con figli minori di 15 anni il 35,9% delle madrie il34,6% dei padri lamentanoproblemi di conciliazione tra il lavoro e la famiglia.Poco meno di un terzo dei nuclei familiari con figli minori usa i servizi, il 38% conta sull’aiutodi familiari, soprattutto dei nonni, oppure diamici.
Con l’incremento nei tassi di occupazione femminile e il conseguente indebolimento del modello tradizionale di divisione dei ruoli familiari (caratterizzato dall’uomo breadwinner, responsabile cioèdi procurare le risorse economiche per provvedere alle necessità della famiglia, e dalla donna dedita alle cure della casa e dei figli) è cresciuta anche in Italia l’attenzione per i problemi connessi alla necessità di conciliare ruoli diversi. Il problema della conciliazione tra tempi diversi esiste in tutti i paesi sviluppati e coinvolge tutti i lavoratori, indipendentemente dal genere e dall’età. Tuttavia, a causa della diseguale distribuzione del carico di lavoro domestico e di cura all’interno della famiglia, la difficoltà di conciliare è avvertita soprattutto dalle donne, in modo particolare nella fase del ciclo di vita immediatamente successiva alla nascita dei figli.
Questo lavoro propone alcuni elementi di riflessione sul tema della conciliazione lavoro-fami-glia, concentrando l’attenzione sulle famiglie con figli piccoli. Va precisato che la conciliazione non riguarda solo le problematiche connesse con l’accudimento dei bambini, ma investe più in generale il lavoro di cura nei confronti dei soggetti fragili (malati, anziani, disabili). Ma è anche vero che la cura dei bambini riveste un’importanza centrale, all’interno del più ampio discorso sul lavoro di cura, in quanto mette direttamente l’accento sulla relazione tra maternità e parteci-pazione delle madri al mercato del lavoro.
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