Pubblicazioni utili


Reporting sociale e sulla povertà nei cantoni, UFAS, 2023

Sozial  u. Armutberichterstattung in den Kantonen 2023 fUna conoscenza affidabile dell'entità, dello sviluppo, delle cause e dei gruppi a rischio è fondamentale per combattere la povertà e i problemi sociali in modo mirato. Uno studio commissionato dal programma nazionale di monitoraggio della povertà fornisce una panoramica dei rapporti sociali e sulla povertà dei cantoni. Lo studio mostra che negli ultimi 20 anni la situazione si è ampliata. 21 cantoni hanno prodotto almeno una volta un rapporto sociale o sulla povertà o una pubblicazione simile sulle prestazioni sociali entro marzo 2023. A causa dei diversi obiettivi, delle metriche e della frequenza, i rapporti cantonali non sono adatti per un confronto tra i cantoni, ma forniscono una base preziosa per l'informazione e la gestione. (solo in tedesco e francese)

Factsheet La povertà all'interno delle famiglie in Svizzera, 2023

Molte famiglie in Svizzera sono colpite dalla povertà. Questa situazione influisce su vari aspetti della vita dei genitori e dei figli. La nostra nuova scheda informativa fornisce una panoramica sulle cifre attuali, sul ruolo della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni, e suggerimenti su dove le famiglie colpite possono trovare aiuto.

Indagine sui redditi e sulle condizioni di vita 2021: Deprivazione materiale e sociale, UST, 2023

Einkommen und Lebensbedingungen 2021 iIl tasso di deprivazione materiale e sociale descrive la quota di persone costrette a rinunciare a importanti beni, servizi e attività sociali per ragioni finanziarie. Questo nuovo indicatore sostituisce il tasso di deprivazione materiale finora utilizzato sia a livello svizzero che europeo, di cui costituisce l’ulteriore sviluppo. In Svizzera la quota di persone in situazione di deprivazione è rimasta pressoché invariata. Ciononostante, i nuovi risultati non sono paragonabili direttamente con il tasso di deprivazione materiale finora utilizzato.

Rapporto Violenza contro le donne e violenza domestica: pubblicate le proposte per l’attuazione della Convenzione di Istanbul in Svizzera, 2022

GREVIO publishes its report on Switzerland englChe cosa fa la Svizzera per prevenire e combattere la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica? Il Gruppo di esperte ed esperti indipendenti del Consiglio d’Europa (GREVIO) ha valutato l’attuazione della Convenzione di Istanbul nel nostro Paese e pubblicato un rapporto in cui formula una serie di proposte. Dal canto suo, il Consiglio federale ha pubblicato i commenti alle proposte del GREVIO, adottati nella seduta del 2 novembre 2022. Nel suo rapporto il GREVIO valuta positivamente le numerose misure adottate dalla Svizzera e le basi legali vigenti nel nostro Paese per proteggere le vittime di violenza. Quale esempio cita la legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati sulla quale si fonda l’attività dei consultori cantonali. Le esperte e gli esperti evidenziano inoltre la buona collaborazione tra Confederazione, Cantoni e Comuni.

Mantenere il ruolo strategico della Confederazione nella prevenzione della povertà, Rapporto del Consiglio federale, 2022

Weiterführung der strateg. Aufgabe der Armutsprävention fNel 2010 il Consiglio federale ha pubblicato una strategia di lotta alla povertà e dal 2014 al 2018 ha attuato, insieme con Cantoni, Città, Comuni e organizzazioni della società civile, il Programma nazionale di prevenzione e lotta contro la povertà. Il 18 aprile 2018 ha pubblicato il rapporto finale del Programma e deciso di proseguire il suo impegno per altri sei anni nel quadro della Piattaforma nazionale contro la povertà (2019–2024). Nella sua seduta del 6 aprile 2022 il Consiglio federale ha adottato un rapporto che fornisce una panoramica delle sue attività nell’ambito della prevenzione della povertà. Esso si concentra in particolare sulle attività della Piattaforma nazionale contro la povertà, a metà percorso, è riuscita ad attuare i suoi progetti secondo il calendario previsto. (solo in tedesco e francese)

L’impatto della pandemia di COVID-19 sulla povertà e sulle disparità socioeconomiche, UFAS, 2021

Auswirkungen der Corona Pandemie auf Armut dQual è l’impatto della crisi dovuta al coronavirus sulla povertà e sulle disparità socioeconomiche in Svizzera? Dalla primavera del 2020, la Piattaforma nazionale contro la povertà monitora progetti di ricerca incentrati su questo tema. Un rapporto di sintesi ha stilato un primo bilancio dei risultati ottenuti finora, indicando chiaramente che le disparità si sono accentuate, almeno temporaneamente. Il rapporto, pubblicato in tedesco, comprende riassunti in italiano, francese e inglese.

Consulenza giuridica e protezione giuridica per le persone che ricorrono all’aiuto sociale, UFAS, 2021

Rechtsberatung und Rechtsschutz von Armutsbetroffenen dIl rapporto mostra che la protezione legale per le persone colpite dalla povertà sull'assistenza sociale è talvolta carente. Per porvi rimedio, il rapporto propone di mettere in atto misure giuridiche e istituzionali e di migliorare la comunicazione. Particolare enfasi è posta sul ruolo svolto dalla consulenza legale indipendente o dai servizi di mediazione nel fornire protezione legale nell'assistenza sociale. (in tedesco con riassunto in italiano)

L'assistenza sociale spiegata in un linguaggio semplice, CDOS, 2020

SKOS Sozialhilfe erklrt in einfacher Sprache fL'assistenza sociale sostiene le persone che hanno troppo poco denaro per vivere. Sostiene le persone che non ricevono o ricevono troppo poco denaro dalle assicurazioni sociali come l'assicurazione disoccupazione, l'assicurazione invalidità o l'AVS. L'obiettivo dell'assistenza sociale è che queste persone possano presto provvedere a se stesse. L'assistenza sociale non è un'assicurazione, ma un sostegno da parte dello Stato. Ogni cantone ha una legge sull'assistenza sociale (legge sull'assistenza sociale). Dichiara, per esempio, quanta assistenza sociale riceve una persona. Ha diritto all'assistenza sociale se si trova in una situazione di emergenza personale. Se non avete abbastanza soldi per mantenere voi stessi o la vostra famiglia. Tuttavia, riceverete l'assistenza sociale solo se tutti gli altri aiuti e sostegni non sono disponibili o non sono sufficienti. (solo in tedesco e francese)

Esperienze di famiglie socialmente vulnerabili durante il blocco, a:primo, 2020

a primo Einblick in die Lebenswelt soz belasteter Familien fQuesto rapporto zooma sulle esperienze delle famiglie che hanno beneficiato di petits:pas, ping:pong o Femmes-/Hommes-Tische durante il blocco della primavera 2020. Si basa su dati raccolti tra giugno e settembre 2020. Attraverso un'indagine quantitativa, queste famiglie sono state intervistate direttamente per la prima volta. Il riassunto fornisce una breve panoramica della vita quotidiana delle famiglie e delle difficoltà che hanno affrontato durante questo periodo. (solo in tedesco e francese)

Modelli di partecipazione delle persone povere o a rischio di povertà alla prevenzione e alla lotta contro la povertà, UFAS, 2020

Modelle der Partizipation armutsbetroffener und gefhrdeter Personen dL’obiettivo dello studio è quello di mostrare come le persone povere o a rischio di povertà possano essere coinvolte nei processi di decisione, pianificazione, attuazione e valutazione delle misure di prevenzione e lotta contro la povertà. Lo studio individua e presenta diversi modelli di partecipazione, che spaziano dallo sviluppo delle strutture e dei processi delle organizzazioni di servizi pubbliche e private fino alle strutture comuni di autoaiuto. (in tedesco con riassunto in italiano)

Conciliazione della vita familiare e lavorativa in un contesto di vulnerabilità sociale - Analisi della situazione e aree di intervento, a:primo, 2019

Bericht a primo Vereinbarkeit fLa nuova pubblicazione di a:primo, intitolata "Conciliare la vita familiare e lavorativa in un contesto di vulnerabilità sociale", mette in evidenza le sfide che le famiglie in situazioni di vulnerabilità sociale affrontano in termini di integrazione sociale e professionale. Con questa relazione, a:primo dà voce a questi genitori per esprimersi sulle difficoltà che incontrano nel conciliare la vita familiare e professionale. (solo in tedesco e francese)

Per una politica della prima infanzia, UNESCO, 2019

UNESCO Für eine Politik der frühen Kindheit iMolte cose sono cambiate per i più piccoli e per le loro famiglie. L’offerta di custodia complementare alla famiglia è stata ampliata e migliorata dal punto di vista qualitativo. Ma molto resta ancora da fare: in vari luoghi mancano le condizioni quadro per un buon lavoro pedagogico, le possibilità di custodia che rispondono alle esigenze sono insufficienti e i costi elevati costituiscono un peso per il bilancio familiare. La Commissione svizzera per l’UNESCO chiede ora di fare un deciso passo avanti e presenta delle proposte per una politica della prima infanzia per la Svizzera in una nuova pubblicazione.

Accompagnamento e sostegno dei genitori socialmente svantaggiati per la scelta professionale dei figli, UFAS, 2016

Leitfaden Begl. und Unterstützung benacht. Eltern bei Berufswahl der Kinder iUna scelta professionale ponderata che corrisponda alle inclinazioni e capacità del giovane è una delle principali garanzie per la conclusione di una formazione professionale, l’ingresso nel mercato del lavoro e l’indipendenza economica in età adulta. Quando il processo di orientamento professionale non giunge a buon fine, ci possono essere ripercussioni negative, poiché le persone senza una formazione professionale conclusa sono interessate più frequentemente dalla povertà e versano spesso in condizioni lavorative precarie. Durante l’infanzia e nella fase della scelta professionale, i genitori ricoprono un ruolo centrale: trasmettono valori di fondo, destano l’interesse per determinate professioni, danno il buon esempio, offrono sostegno morale e sicurezza economica. Spesso i genitori che versano in situazioni di vita difficili non sono in grado di assumere appieno la propria funzione di sostegno.

Criteri di buona pratica per il sostegno alla prima infanzia, UFAS, 2016

Leitfaden Kriterien wirksamer Praxis in der frhen Frderung iSulla base dei risultati dello studio della letteratura sull'efficacia dei servizi di sostegno alla prima infanzia, è stata sviluppata una linea guida per i professionisti dell'infanzia. Definisce i criteri per progettare con successo i servizi di sostegno alla prima infanzia (ad esempio asili nido, gruppi di gioco, ecc.) per i bambini provenienti da famiglie socialmente svantaggiate all'attenzione dei professionisti nei settori dell'istruzione, degli affari sociali e della salute. I criteri di buona pratica in essi contenuti sono stati convalidati in seminari nazionali con esperti della pratica, della scienza e delle istituzioni superiori (organizzazioni ombrello, amministrazione, ecc.) e sviluppati come base di lavoro.

Studio della letteratura e criteri di buona pratica per la progettazione di servizi di sostegno precoce per bambini provenienti da famiglie socialmente svantaggiate, OFAS, 2016

Literaturstudie und Good Practice Kriterien zur Ausgest von Angeboten Frhe Frderung dIl sostegno alla prima infanzia si è imposto a livello internazionale come uno dei principali strumenti per prevenire la povertà e il conseguente rischio per individui e gruppi di trovarsi, spesso per tutta la vita, in situazioni di vulnerabilità. Un sostegno alla prima infanzia di buona qualità è particolarmente benefico per i bambini di famiglie vulnerabili. Partendo da una revisione sistematica della letteratura scientifica internazionale sull'arco di 20 anni (dal 1995 al marzo del 2015), i ricercatori hanno individuato una serie di fattori di efficacia delle buone pratiche per le offerte di consulenze materno-pediatriche, i servizi d'accoglienza extrafamiliare (strut-ture di accoglienza diurna, gruppi di gioco e famiglie diurne) e i programmi di accompagnamento domiciliare. Le ricerche sono state svolte in diverse banche dati, includendo al contempo anche siti Internet di enti pubblici e scuole universitarie, da cui sono stati tratti esempi di buone pratiche (p. es. valutazioni) basati su prove scientifiche nelle tre grandi regioni linguistiche della Svizzera. (in tedesco con riassunto in italiano)

Servizi di informazione e consulenza per le persone in condizioni di povertà, UFAS, 2016

Informations und Beratungsangebote fr armutsbetr Menschen dSpesso le persone povere o a rischio di povertà non sanno a chi rivolgersi per i loro problemi. Informazioni ben comprensibili e accessibili costituiscono dunque un primo elemento importante per poter migliorare la propria situazione e quindi anche per prevenire e contrastare efficacemente la povertà. In particolare i consultori polivalenti a bassa soglia possono fornire alle persone povere e a rischio di povertà informazioni adeguate sulle offerte di consulenza e su eventuali prestazioni di sostegno. La presente panoramica, realizzata dalla Scuola universitaria professionale di Berna nel quadro del Programma nazionale di prevenzione e lotta contro la povertà (programma nazionale contro la povertà), analizza le offerte di consulenza polivalenti a bassa soglia come pure i gruppi e i progetti di autoaiuto. La pubblicazione fornisce inoltre un piano per strutturare una piattaforma online destinata alle persone povere. Gli autori dello studio rilevano che l'offerta informativa e di consulenza, sia fisica che digitale, esistente in Svizzera per le persone povere è eterogenea: il mandato di consulenza dei servizi sociali varia notevolmente a seconda dei Cantoni. (in tedesco con riassunto in italiano)

Pubblicazione tematica: Pre venzione dell a povertà Aspetti e principi di base per una proficua collaborazione con i genitori nell’ambito dell a prevenzione dell a povertà nell a prima infanzia, UFAS, 2016

Armutsprvention Aspekte und Bausteine geling Elternzusammenarbeit iIl Quadro d’orientamento per la formazione, l’accoglienza e l’educazione della prima infanzia, pubblicato nel 2012, ha permesso alla Svizzera, per la prima volta, di disporre di una pubblicazione a cui fare riferimento quando si tratta di affrontare la tematica della qualità pedagogica con bambini da zero a quattro anni. La pubblicazione è edita dalla Commissione svizzera per l’UNESCO e dalla Rete svizzera di custodia bambini. Il Quadro d’orientamento ha, sin dall’inizio, suscitato un grande interesse. Nel corso del 2016 è apparsa la terza edizione rivista ed ampliata. Attualmente sono molti i luoghi e le istituzioni che si occupano della formazione, dell’accoglienza e dell’educazione in cui il Quadro d’orientamento viene applicato.

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